I REPORTAGE DELLE SELEZIONI
UN VIAGGIO NELLE CANTINE LA VERSA
15 Giugno 2020
Il rilancio di un'eccellenza del territorio oltrepadano
Non è possibile parlare dell'azienda La Versa se non inziando dal suo glorioso passato.
Fondata da Gustavo Cesare Faravelli il 21 maggio 1905, la Cantina Sociale di Santa Maria della Versa, inziò la sua produzione spumantistica nel 1907. Nel 1935 vengono commercializzate le prime bottiglie di Gran Spumante La Versa il quale diventa il primo spumante metodo classico millesimato d'Italia.
La Versa, negli anni settanta è tra le sei aziende fondatrici dell'Istituto Italiano Spumante Classico, che si occuperà della tutela dello spumante di qualità in Italia.
Antonio Giuseppe Denari, oltrepadano d'origine, fu una figura importante per la nascita e lo sviluppo dell'azienda, che tra gli anni 70/80 raggiunse il suo massimo splendore. Sono gli anni in cui lo spumante Metodo Classico dell'Oltrepò Pavese si sfidava con le grandi case di Champagne francese.
Molto tempo è passato da quegli ambiziosi traguardi, e oggi, la nuova proprietà cantina Terre d'Oltrepò e il colosso veneto Cavit, vuole girare pagina con un progetto destinato a valorizzare il territorio e riportare La Versa tra i protagonisti del mondo enologico italiano.
Punto di partenza del nuovo rilancio è il ritorno sul mercato di un prodotto d'eccellenza come lo spumante "Testarossa". Proprio questo prodotto iconico presentato nella cuvée 2015 vuole essere il segnale del grande cambiamento e motivo d'orgoglio per tutto il territorio oltrepadano.
Andrea Rossi e Pietro Dilernia, responsabili della produzione, sono tra i principali attori impegnati quotidianamente a realizzare questo importante progetto. Nella nostra intervista i due enologi della cantina, ci racconteranno la realtà di La Versa oggi.