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CLAUDIO BISI A SAN DAMIANO AL COLLE

Una cantina esemplare con rossi di struttura.

Arrivando ai piedi della collina di San Damiano al Colle, a poche curve dal confine piacentino, è facile riconoscere l'azienda Bisi dallo scorgere dell'antica torre merlata. Questa realtà vinicola fonda le sue origini nel lontano 1926. Clauidio Bisi è la terza generazione.

Dal primo momento in cui ho incontrato Claudio, ho capito che avevo a che fare con una persona veramente speciale. Un uomo mite, schivo e modesto, che tra i suoi silenzi e i suoi sguardi è stato in grado di catalizzarmi con il suo profondo credo. Con dirompente passione, raccontà della biodiversità di questa terra unica e il grande rispetto che si deve all'ambiente e alla natura, per salvaguardare le generazioni future. 

Come sostiene il vignaiolo Bisi " i produttori devono tornare a fare i contadini ". Un appello rivolto a tutti, che racchiude il suo grande amore per questo mondo.

La sua maniacale cura in ogni operazione, lo porta a controllare e gestire personalmente tutte le fasi della filiera. L'azienda pratica l'inerbimento come misura di prevenzione per l'erosione del suolo, nel desiderio di mantenere una microflora ideale per la vite. In vendemmia le uve vengono raccolte, selezionate sul tavolo di cernita e immeditamente vinificate secondo i ritmi biologici di maturazione, con la convinzione che il vino debba rispecchiare l'annata e il territorio.

L'attrazione verso il naturale per Claudio, si esprime nei trattamenti per le vigne, che sono programmati per il minimo utilizzo di rame e zolfo, e nelle minor manipolazioni possibili in cantina. Emblematico il suo vino "Senza Aiuto", dove non è stato tolto ne aggiunto nulla. 

San Damiano è terra di grandi rossi ed è su questi che Claudio punta le sue carte vincenti. Con i vigneti tipici come Croatina e Barbera, produce delle eccelse etichette che fanno ottima rappresentanza di questi uvaggi Oltrepadani. La gamma, oltre al nobile Pinot Nero in rosso, comprende anche vini frizzanti, prodotti con la massima severità tra cui bonarda frizzante e un rifermentato in bottiglia.

Il Claudio proiettato nel futuro, collabora in diversi progetti. Con il programma "Vino" che si pone l'obiettivo di far convivere l'attività vitivinicola e la tutela della biodiversità nell'area dei vigneti dell'Oltrepò Pavese. Con il distretto del Vino di Qualità dell'Oltrepò Pavese, porta avanti un progetto di qualità per la valorizzazione della Bonarda frizzante, il vino tipico del territorio. Per non farsi mancare nulla, con l'appoggio dell'enologo Leonardo Valenti, Claudio collabora con l'Università Statale di Milano e la IULM, per il progetto "No'" , che si propone di recuperare e valorizzare antichi vitigni autoctoni.

 

IL NOSTRO COMMENTO

Mi sembra doveroso consigliarvi una visita da Claudio  Bisi, per avere una visione a tutto tondo di questo territorio dell'Oltrepò Pavese. E' una tappa obbligata per i winelovers che vogliono approfondire il mondo della viticoltura tra ieri e oggi. 

 

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