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TENUTA CONTE VISTARINO A ROCCA de' GIORGI

Dimora storica e cantina all'avanguardia con protagonista il Pinot Nero

La valle Scuropasso è sicuramente tra i luoghi più suggestivi dell'Oltrepò Pavese. Un luogo magico attraversato dall'omonimo torrente tra dolci colline, filari di vigne e storici casali. Partendo da Broni, passando da Pietra de' Giorgi e Cigognola, si arriva a Rocca de Giorgi, un piccolo comune in un anfiteatro naturale che fa da cornice alla fine della valle. Qui troviamo la Tenuta Giorgi Vistarino che vanta lontane radici che risalgono alla metà del '400.

Fu il Conte Augusto Carlo Giorgi di Vistarino che per primo avviò la coltivazione del Pinot Nero dalla metà dell'800, importando dalla Francia le prime barbatelle. E fu il primo in Italia a vinificarle secondo il metodo classico.

La tenuta si estende per 826 ettari, 200 a vigneto di cui 140 a Pinot Nero. La cantina risulta la più rappresentativa in Italia per questo nobile vitigno. La ricca biodiversità della propietà, è data dalle varie ampie zone boschive intercalate da vigneti, prati, seminativi e piante da legna. 

L'attuale generazione, rappresentata da Ottavia Giorgi di Vistarino, ha dato nuova linfa alla realtà aziendale con la costruzione di una nuova e moderna cantina adiacente alla Villa Fornace. Dotata di attrezzature all'avanguardia e macchinari di alto profilo tecnologico, la struttura permette di produrre per gravità vini estremamente qualitativi.

In questi locali si tratta esclusivamente il Pinot Nero per la vinificazione in rosso e in bianco per le basi spumanti. Nello specifico in questa cantina si producono i " Cru" Pernice, Bertone, Tavernetto e il Pinot Nero Costa del Nero, oltre al metodo classico 1865 e il Saigneé della Rocca.

Le dimensioni aziendali, la particolare conformazione dei terrenie un microclima unico, hanno permesso nel corso degli anni di poter effettuare una scrupolosa zonazione individuando per ogni appezzamento il vitigno più adatto.

Gli altri vitigni lavorati sono:  Riesling renano, Pinot Grigio, Moscato, Croatina e Barbera. Tutti iscritti all'albo della Doc dell'Oltrepò Pavese, manifestando così la volontà di perseguire la qualità attraverso vini autentici ed eleganti che rappresentino l'espressione del territorio da cui hanno origine.

La produzione, a seconda dell'annata agronomica, si aggira sulle 350.000/ 400.000 bottiglie.

 

IL NOSTRO COMMENTO

La cantina Vistarino rappresenta un simbolo per tutto l'Oltrepò Pavese enologico. Risulta una tappa obbligata per chi vuole capire cosa reppresenti oggi il vitigno Pinot Nero per il territorio. La giovane Ottavia ci sembra la persona giusta per dare smalto a questa storica cantina, con uno sguardo al futuro. 

 

LE SELEZIONI

Cépage brut

Rappresenta il metodo classico che vorremmo bere in tutti quei piccoli momenti speciali della nostra vita quotidiana. Notevole la sua finezza con un brioso naso che gioca tra note agrumate e pasticceria, con accenni di mandorle e note floreali di elicrisio. La giustà mineralità e sensazione di pienezza che si avverte su tutto il piano gustativo, lo rendono veramente un ideale passpartout. 

 

Conte Vistarino 1865  annata 2014

Quella data sull'etichetta a ricordare l'anno di nascita del primo metodo classico italiano da parte del Conte Carlo Vistarino, mette certamente un pò di soggezione, ma una volta portato il bicchiere al naso tutte le ansie spariscono dietro ad un quadro astratto spumeggiante di colori. Parte un ampio menù di profumi di fiori bianchi, camomilla, agrumi canditi, brioche appena sfornate, biscotti dolci e frutta secca. L'attacco è sorprendente, intenso, di grande importanza ma mai esuberante. Un perlage di grande eleganza diffonde con piacevolezza una ricca e morbida polpa, mentre ai bordi quell'emozionante tensione regalata da un Signor Pinot Nero. Continue onde, dai sentori speziati, si infrangono sul vostro palato e la vostra gioia si leggerà nei vostri occhi. 

 

Ries Riesling 2016

Ottavia ci ha confessato la sua passione per questo vitigno, e dobbiamo dire che questo Riesling 100% Renano, conferma in pieno le sue predilezioni. Se vogliamo capirlo a fondo, lasciamo il "freddo" alle fasi di vinificazione e assaggiate il vino a temperatura di cantina, vi emozionerà. Un naso pungente di fiori di gelsomino e ginestra, ma anche cedro, scorza di limone e delicata liquirizia. Una stupefacente simbiosi tra ricca materia e una mineralità capace di rendere incisivo ogni sorso. Come vuole la sua specie, lasciatelo riposare più che potete e troverete un tesoro al momento opportuno.

 

Costa del Nero 2017

Lo definiscono un Pinot Nero morbido e moderno, può essere!

L'olfatto è stimolato da piccoli frutti di bosco, cassis, the verde, pepe nero e un leggero boisè. La parte alcolica fa l'altalena fra i vostri assaggi. In bocca è appagante, con un tannino giovane e brillante. La bevuta è piacevole e lunga, con quella avvincente sapidità che vi prenderà in ostaggio fino alla fine della bottiglia.

 

Bertone Pinot Nero 2015

Tra i tre "Cru"  di Pinot Nero dell'azienda, è il Bertone che ci ha regalato le più forti emozioni.                                

Inizia mostrando da subito le sue parti migliori. Sentori della calda e ricca terra da cui proviene, uniti alla frutta matura come lamponi macerati e confettura di marasca. Più in profondità troviamo spezie e note tostate con fondo di caffè e liquirizia. Dopo averlo assaggiato, consigliandovi di tenerlo per pochi secondi al centro della lingua e chiudere gli occhi, vi si aprirà un nuovo mondo. Un tannino tra i più nobili, vi farà capire l'eleganza del Pinot Nero.

 

 

  

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