Wine Resort di grande fascino sulle prime alture dell'Oltrepò.
Si sale da Casteggio per qualche chilometro e immediatamente di arriva sulle delle dolci colline con una vista invidiabile della pianura. Dicono che nelle giornate terse si vede Milano e le Alpi.
Si percepisce già da subito la precisione delle cose, l'ordine, l'attenzione al dettaglio in un contesto raffinato ed elegante. Roberto Lechiancole ci accoglie subito con grande cortesia, ci accomodiamo in un tavolo sulla bellissima terrazza con vista mozzafiato. Roberto ci racconta la sua storia, dicendoci subito che non avrebbe mai pensato di fare vino.
Tutto nasce una ventina di anni fa. Abbandonati i campi da golf della Franciacorta, Roberto era alla ricerca di qualcosa per occupare il fine settimana. All'inizio un progetto di Relais Chateux, scartato il casale toscano e la masseria pugliese, il suo progetto approda sulle colline dell'Oltrepò.
In tempo di crisi, il progetto iniziale si ridimensiona in Azienda Agricola.
Sua figlia Simona frequenta un corso per imprenditrice agricola e lo segue nel progetto. Sua moglie Anna da buona consigliera e padrona di casa saprà donare il giusto gusto all'arte del ricevere.
Definendo l'Oltrepò come la Bourgogne Italiana, Roberto punta su un grande Pinot Nero firmato Prime Alture. Con l'aiuto del giovane enologo Alessandro Rovati affiancato dall'enologo francese Jean Francois Coquard sicuramente il suo sogno non tarderà ad avverarsi.
LE SELEZIONI
Iniziamo come d'obbligo dalle bollicine, un Blanc de noir dal nome molto romantico "io per te”.
Un metodo classico 24 mesi di grande freschezza dove il nerbo del Pinot nero è rappresentato con grande eleganza. Una bottiglia non impegnativa, di grande piacevolezza.
Il Bianco 60/40
Così come il loro il Bianco 60/40, nome dovuto all'assemblaggio di 60% Chardonnay e 40% Moscato. Solo acciaio con batonage manuale per 6 mesi. Suadente dal primo impatto, con profumi delicati di fiori bianchi, erbe officinali e salvia. Persistente in bocca, buona acidità.
Il Rosso
Anche il Rosso viene definito di pronta beva, ma non certo banale. 60% Barbera, 40% Croatina, colpisce per il suo bellissimo colore porpora e un profumo avvolgente di frutta rossa matura, quasi sciropposa. Indicato per accompagnare i tipici piatti di salumi della zona.
Pinot nero 2013
Strepitoso il Pinot Nero . Grandi profumi, ricco in bocca, un tannino che fa sognare e ci racconta di come sarà fra diversi anni, se avremo la pazienza di aspettare.
Merlot 2012
In ultimo, una sorpresa con il Merlot da poco in bottiglia. Achille racconta che ama le sfide, in un viaggio in Sicilia aveva rivalutato questo vitigno, decidendo di produrre da quel piccolo ettaro di vigna un Merlot di grande carattere, e così è stato.Profumi intriganti di liquirizia, fondi di caffè, inchiostro . In bocca pieno e complesso con note balsamiche. Penso proprio che abbia vinto la sfida!!!
IL NOSTRO COMMENTO
Siamo rimasti entusiasti dei vini di Prime Alture. Abbiamo conosciuto persone sincere e appassionate del mondo vinicolo, e in particolare sicure che presto un giorno questa regione sarà conosciuta con la giusta importanza, nel ricco quadro enologico italiano.
Tra le massime di Roberto, non posso non ricordare: "Tra Milano e Portofino c'è l 'Oltrepò!
Bordo Bosco 2018
Colore inconfondibile da pinot nero con questo rosso rubino tenue e sfumature violacee giovanili. A questo timido naso corrispondono profumi di estrema eleganza, delicati toni di frutti di bosco come ribes e lampone, chiodi di garofano, alloro, petalidi rosa e talco. In bocca una materia fresca e agile vi stupirà per la sua grazia e grande bevibilità. Ne segue un finale diplomatico tra marasca, pepe nero e una sublime confettura di susine. Un eccellente pinot nero, un ottimo punto di partenza verso le etichette più blasonate dell'azienda. Consiglio per un vino cosi prudente di aprirlo molto tempo prima.